“Se non riesco a leggere non è solo colpa dei miei occhi”: con questa citazione di Lucia Baracco, responsabile del progetto del Comune di Venezia “Questione di leggibilità”, si è aperto l’ultimo appuntamento con la formazione di Arte per Tutti. Tema cruciale, quindi, la comunicazione accessibile, su cui hanno relazionato Gian Maria Greco dell’Università Autonoma di Barcellona e Fabrizio Martina di Poiesis.
Greco ha introdotto il discorso puntando l’attenzione sul target. Quando si parla di accessibilità della comunicazione (accessibilità visiva, testuale, grafica, etc.), infatti, si può essere portati a pensare che sia coinvolto un numero minimo di persone: le persone ipovedenti. In realtà non è affatto così: gli strumenti dell’accessibilità della comunicazione sono rivolti principalmente a persone ipovedenti e con problemi di vista, anziani e bambini. Una platea in espansione, quindi, considerando che la popolazione mondiale è in aumento e l’aspettativa di vita è in progressivo aumento.