Giochi carte soldi

  1. Bonus Benvenuto Con Deposito: Un casinò può facilmente dichiarare una cosa sul loro sito, ma nel gioco reale la situazione può essere molto diversa.
  2. Casinò Di Campione Bonus Compleanno - Questo è il caso sia per i giochi di blackjack dal vivo ed elettronici nel casinò.
  3. Miglior Casinò Online: Scopri il lato oscuro della giungla con Dark Jaguar e ascolta il ruggito vincente che ti farà venire i brividi lungo la schiena.

Voglia di vincere casinò

Blackjack Online Demo
Scommettiamo che non esista nessuno che non sappia cosa siano i Gratta e Vinci o le lotterie istantanee, ma forse non tutti sanno che in realtà che ne esiste anche una versione online capace di farci giocare e vincere in ogni momento.
Unibet Casino No Deposit Bonus
Alcune persone dicono che il gioco d'azzardo è divertente e molto eccitante, Mentre per altri, si è spostato dall'essere divertente a una situazione critica di dipendenza.
Il casinò online dà la massima priorità alla responsabile gioco d'azzardo e opera sotto licenze rilasciate a Curacao e nel Regno Unito.

Come giocare roulette casino

Cojcb Casino 50 Free Spins
Per vincere, è necessario abbinare i simboli sulla corsia con quelli che avete scelto di scommettere dal ponte verso il basso.
Cojackpot Party Casino No Deposit Bonus
Il New Jersey non ha trovato lo stesso successo del sistema 2-QB nella settimana 2 che aveva nella settimana 1.
Regole Della Briscola

Accessibilità nei musei universitari

L’incontro sull’accessibilità nei Musei universitari è stato soprattutto un viaggio alla scoperta di alcune esperienze sul territorio sul tema, a cura di Grazia Maria Signore, Francesco Meo e Corrado Notario dell’Università del Salento e Giovanna Spinelli, esperta in accessibilità dell’Unione Ciechi e Ipovedenti di Bari.

Ad aprirlo, Grazia Maria Signore che ha parlato dell’accessibilità museale portando l’esempio del Musa – Museo Storico Archeologico dell’Università del Salento, sede degli incontri di Arte per Tutti. Il lavoro svolto all’interno del museo ha visto ad esempio l’impegno di un gruppo di studenti per la realizzazione di contenuti in inglese e una sperimentazione sulle audio-descrizioni realizzate in collaborazione con la nostra esperta Valentina Terlizzi.

Da sinistra in piedi in una delle aree del Museo Storico Archeologico dell’Università del Salento: Grazia Maria Signore, Francesco Meo, Corrado Notario e Giovanna Spinelli

Al lavoro realizzato nelle sale del Musa si aggiunge quello di Corrado Notario che ci ha accompagnato alla scoperta di una serie di best practice in alcuni parchi e aree d’interesse naturalistico/paesaggistico e, in particolare, l’esperienza del Museo Diffuso di Cavallino nata su impulso dell’Amministrazione comunale in stretta collaborazione con l’Università del Salento. I percorsi allestiti all’interno del Museo mostrano le emergenze archeologiche, messe in luce dagli scavi condotti dal Dipartimento di BB.CC. dell’Università del Salento, sotto la direzione del prof. Francesco D’Andria, il paesaggio rurale e le trasformazioni operate dall’uomo nel territorio nel corso dei secoli. L’ingresso è costituito da una grande costruzione in carpenteria metallica, coperta con una struttura in policarbonato. Salendo sulla sommità di questa piattaforma è possibile visionare l’intero sito. Qui è stato installato un totem multimediale che permette di effettuare una visita guidata virtuale dell’area. Sono state realizzate, inoltre, didascalie in braille per i beni ritrovati nel sito di Cavallino e scelti materiali ecocompatibili.

Corrado Notario spiega seduto al tavolo dei relatori

L’incontro è proseguito con il racconto dell’esperienza del Museo di Borgo Terra di Muro Leccese (LE) per voce di Francesco Meo e di Giovanna Spinelli. Muro Leccese, infatti è la più grande città messapica nota del Salento. Si tratta di 107 ettari racchiusi in una cinta muraria che ha restituito negli anni ricche testimonianze archeologiche di età messapica paragonabili a quelle della vicina Vaste (Poggiardo). L’Università del Salento, la Soprintendenza Archeologica della Puglia e l’École Français di Roma hanno riportato alla luce ampi resti dell’insediamento. In occasione del restauro del Palazzo del Principe, l’Università del Salento è stata invitata a collaborare ai lavori, che hanno dimostrato la potenzialità archeologica del centro storico di Borgo Terra.

Meo ha spiegato come il Museo si sviluppi in aree contrassegnate con colori diversi con pannelli in italiano e in inglese e alcune vetrine con una serie di informazioni utili. Le persone con disabilità visiva hanno la possibilità di toccare i reperti, come ad esempio le anfore, con riproduzioni in braille.

Le sale sono articolate per argomenti. Nella prima è possibile conoscere tutta la società messapica, dalla nascita fino alla sua distruzione da parte dei romani; la seconda è dedicata ai membri dell’aristocrazia, i gruppi dirigenti che avevano il controllo del territorio. Tra i rinvenimenti più importanti, un nucleo di monete proveniente dalle colonie achee e l’architrave. Quest’ultimo è stato ricostruito utilizzando le tracce di colore originale e un pezzo è stato riprodotto in braille con audio descrizione. Presenti, inoltre, diversi plastici con personaggi in cartapesta realizzati da artigiani locali in cui si vedono spaccati di quotidianità Altre suggestioni derivano da un plastico che riproduce la vita della città messapica, senza teca quindi toccabile.

L’intervento finale è stato condotto da Giovanna Spinelli che ha curato dal 2009 al 2015 un progetto sull’educazione e il tempo libero delle persone cieche insieme al Centro di riabilitazione visiva Istituto Gino Messeni Localzo di Rutigliano, in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi di Bari e di Lecce. L’iniziativa, poi estesa a livello regionale, ha previsto una serie di visite guidate per sensibilizzare le strutture museali all’accoglienza di persone con disabilità visiva.

Spinelli ha spiegato come molte strutture fossero impreparate al tema e come, questo motivo, siano stati realizzati una serie di supporti necessari per l’accoglienza. L’esperienza si è allargata al Museo di Borgo Terra di Muro Leccese, progetto nato nell’ambito di un intervento di riqualificazione museale proposto dalla Regione Puglia. In questo senso, è stato realizzato un percorso tattile con la FaLvision di Bari, una piccola casa editrice che nasce con Principi attivi nel 2010 proprio per la realizzazione di testi per persone cieche. Il lavoro sull’accessibilità fatto a Muro ha visto una progettazione integrata tra Enti, imprese e Università per garantire l’accessibilità dei contenuti culturali del museo.

Francesco Meo e Giovanna Spinelli parlano seduti al tavolo dei relatori

Dagli incontri con i referenti scientifici del Museo per la condivisione di obiettivi comuni, al sopralluogo sugli spazi, l’analisi dei materiali presenti e quelli necessari: il percorso condiviso ha visto la realizzazione di due percorsi distinti nelle due aree, quella messapica e quella medievale, la realizzazione di brochure informative in braille con le informazioni essenziali rispetto al museo, etichette in braille, audioguide, mappe e schede tattili e in rilievo e riproduzioni in originali dei resti.

Scroll to Top